- CONSIDERAZIONI -
L'analisi
Gli spots, che
siano divertenti o sgradevoli, amati o odiati,
in ogni caso permette
ad una Rete televisiva di ottenere un ricavo
dalle Aziende produttrici che intendono promuovere
i loro articoli.
Queste ultime
hanno la possibilità di investire il
loro denaro in proporzione ai risultati che
desiderano ottenere, infatti più è
reputato buono il programma televisivo
nel quale vogliono inserire la réclame del loro prodotto,
e più viene a costare il relativo spazio,
però maggiori sono anche le possibilità
che lo spot sia visto da più telespettatori
possibili e, per conseguenza, che il loro articolo
registri un boom di vendite.
Naturalmente,
più alto è l'investimento pubblicitario
dell'Azienda produttrice e più alto è
il ricavo che la Rete televisiva può
utilizzare per l'acquisto di programmi sempre
migliori. Da ciò la reazione a catena:
Buona è la
qualità dei programmi trasmessi = sempre
migliore sarà la qualità dei programmi
futuri.
Purtroppo, quanto
appena descritto, era ciò che accadeva
fino a quando il graduale allontanamento dell'utente non ha contribuito a provocare il cosiddetto
"impoverimento progressivo", e quindi:
Pessima è
la qualità dei programmi trasmessi =
sempre peggiore sarà la qualità
dei programmi futuri.
La conclusione
La pubblicità
televisiva è destinata a scomparire?
Mentre dall'editoria
sono giunte numerose critiche alla Legge Gasparri,
che ad ogni modo consente loro di poter ancora
inserire le réclame nei loro giornali,
crediamo che la crisi degli investimenti pubblicitari
non sia stata ancora presa sufficientemente
in considerazione dal Settore televisivo, che
sembra stia ad aspettare... Intanto
gli utili continuano a crescere per le Pay-Tv, cioè per chi, dietro
pagamento, offre contenuti privi di pubblicità!
Occorre
ristabilire la fiducia nel telespettatore per
poter migliorare la qualità del Media-Tv.
Premesso che
la qualità di una Televisione è
sempre stata misurata in virtù del valore
intrinseco dei programmi e dei servizi offerti:
come si può credere che la nuova Tv digitale
sia migliore, considerato che continua
ad essere finanziata quasi esclusivamente dalla
pubblicità, quando non possiede una valida
formula che dimostri rispetto verso l'utente
finale e lo freni dal desiderio di fare "zapping"
verso una sempre più vasta scelta di
canali televisivi?
Con
SpoTv l'utente si sentirà appagato e
si potrà evitare una nuova (e fatale)
crisi degli investimenti pubblicitari.
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